Nei prossimi giorni si terrà a Venezia un inutile vertice bilaterale Italia-Francia, con la partecipazione dei due premier Hollande e Renzi.
L’incontro si svolgerà a Palazzo Ducale, nella Sala dello Scrutinio, voluto fortemente dal sindaco Brugnaro. I due leader parleranno (e basta) dei soliti problemi di immigrazione e terrorismo, ma affronteranno anche una possibile intesa sull’apertura dei cantieri della linea ferroviaria ad alta velocità Torino- Lione. Occasione per gli attivisti dei No-Tav, assieme a quelli dei No Grandi Navi, di mobilitarsi nella città unica al mondo e di attirare l’attenzione mondiale manifestando ‘pacificamente’ per le calli di Venezia.
Purtroppo queste manifestazioni sfociano sempre in atti di violenza e devastazioni per le città che le autorizzano. Abbiamo ancora stampate nella memoria le immagini degli imbrattamenti di muri e marmi antichi di chiese e palazzi e negozi , vandalismi e violenze avvenute il 5 dicembre scorso …
Il questore ha lasciato che una mandria di deficienti sfilasse in un corteo ’non autorizzato’; manifestanti armati con spray e bastoni ( alcuni dei quali con foglio di via in tasca) lasciati tranquillamente girare per la nostra citta’ con un’unico divieto : non entrare nella zona marciana .
Risultato… 300 scritte sui muri e 100.000 € di danni a negozi.
Visto che il vertice non potrà essere spostato in altra città, noi cittadini veneziani , ma anche i tanti amanti di Venezia, preoccupati per l’incolumita’ della nostra millenaria citta’ e delle persone , chiediamo che vengano attuate tutte le misure di sicurezza atte a prevenire tutti gli atti vandalici nell’intero territorio comunale.
Ci vediamo però costretti anche manifestare tutto il nostro dissenso a questi incontri diplomatici a Venezia. I politici italiani fanno solo passerelle nella vecchia e gloriosa Capitale della Serenissima, sfruttano continuamente l’immagine di questa meravigliosa città che da decenni, mestamente, sta decadendo.
Da anni non vi è più manutenzione, non ci son più soldi ci dicono, sebbene ogni anno lasciamo nelle casse dello Stato circa un miliardo (1.000.000.000 €) del nostro residuo fiscale. La popolazione diminuisce giorno dopo giorno e le giovani coppie costrette ad emigrare in terraferma per la mancanza di case agibili comunali; le attività artigianali, negozi storici, ristoranti e bar ‘nostrani’ e perfino edicole stanno scomparendo e vengono sostituiti da attività foreste di paccottiglia varia. Degrado, abusivismo, poca sicurezza, pochi controlli ( e se vengono fatti la maggior parte dei casi colpiscono i Venexiani) fanno si che per Venezia non ci sarà futuro.
Venezia ha tanti problemi…ma il più grande è l’Italia.
Ps. fare un vertice a Venexia, dopo 150 anni, tra i due Paesi (Francia e Italia) che maggiormente hanno segnato in modo negativo le sorti della Repubblica di san Marco, ci sembra alquanto fuoriluogo e di pessimo gusto…
VIDEO: Arrivano i barbari a Venezia…